Una finestra spalancata, armadietti aperti, documenti per terra. Si sono presentati così, stamattina, gli uffici della struttura della Filcams CGIL Campania in piazza Garibaldi n.101 a Napoli., bersaglio di raid notturno che ha portato distruzione all’interno della sede principale della categoria, da settimane in prima linea per l’emergenza Ucraina e, negli ultimi giorni, quartier generale di Libera Campania in vista della manifestazione del 21 marzo.
La risposta del sindacato è stata compatta: mentre si attende con fiducia nel prosieguo delle indagini, tutta la confederazione e le categorie hanno voluto testimoniare vicinanza e solidarietà alla Filcams con un presidio spontaneo davanti alla sede.
“Questo atto vandalico ci turba ma non ci fermerà- afferma il segretario generale della Filcams CGIL Napoli-Campania, Luana Di Tuoro-. La nostra sede è un luogo di libertà, democrazia e d’accoglienza. Siamo stati sempre aperti durante la pandemia, abbiamo organizzato una raccolta solidale in favore del popolo ucraino e siamo stati in prima linea per la manifestazione di Libera contro tutte le mafie. Se qualcuno pensa di intimidirci o di spaventarci, si sbaglia di grosso. Continueremo a lavorare con più forza e più determinazione di prima per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e delle fasce più deboli della società”.
“È un fatto gravissimo – afferma il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – un atto intimidatorio. Il presidio che abbiamo organizzato per questa mattina davanti alla sede devestata é una nostra prima, grande risposta. La sede sindacale non è solo il luogo dell’accoglienza di lavoratori, ma è la casa di tutti e un punto nevralgico in una piazza particolare. È stata oggetto di una violenza inaudita. Ci preoccupa che non sia stato toccato niente. Confidiamo nelle indagini della Digos e delle autorità. La Cgil è compatta, siamo da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità, le nostre sedi sono presidio di legalità”.