“Come volevasi dimostrare: secondo il Governo il diritto alla salute e alle cure per i cittadini italiani avverrà in base alla residenza e alle risorse che la Regione di riferimento potrà permettersi. È scandalosa la presa di posizione del Ministero della Salute sul vaccino negato in pediatria alle regioni del Sud, al pari del dietrofront dopo le proteste”.

Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commenta la decisione – il dietrofront – del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, di negare la gratuità del vaccino per la bronchiolite per le Regioni, specie al Sud come la Campania, che sono sottoposte al piano di rientro sanitario, configurando una selezione tra i destinatari, bambini, da regione a regione.

“Non c’è solo – sostiene il segretario generale Nicola Ricci – la rappresentazione realistica di cosa potrebbe accadere con l’Autonomia Differenziata, ma l’altro vero tema è che il Governo non vuole fare chiarezza nè sui LEA nè sui LEP. La dimensione pubblica della Sanità nel nostro Paese deve essere difesa e sorretta da risorse dirette dal PIL e interventi che non abbiamo nella spesa storica, e in altri indicatori, i vincoli che spingono i diritti sociali e di salute sulla strada delle diseguaglianze. Così come non osiamo immaginare che anche le campagne vaccinali eccezionali possano essere affidate a una sanità privata. Giorno dopo giorno, – conclude Ricci – il Governo registra sempre di più segnali di arretramento politici e democratici che contrasteremo in ogni forma e azione”.