Al via questa mattina in piazza degli Artisti al Vomero la campagna referendaria a Napoli per chiedere l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. Cittadine e cittadini in fila ai gazebo dove, in poche ore, sono state raccolte 1.100 firme. Da oggi, inoltre, è attiva anche la piattaforma per la sottoscrizione online del quesito referendario attraverso il sito www.referendumautonomiadifferenziata.com.
Ai gazebo tante personalità della politica, della società civile, del terzo settore. Hanno firmato gli europarlamentari del Pd Lucia Annunziata, Lello Topo e Sandro Ruotolo, i deputati Piero De Luca e Francesco Emilio Borrelli, la senatrice Valeria Valente, l’assessore al Turismo del Comune di Napoli, Teresa Armato, la presidente del Consiglio comunale di Napoli, Enza Amato, la consigliere comunale di Napoli, Alessandra Clemente, il consigliere regionale Carmine Mocerino, il segretario del Pd Napoli, Giuseppe Annunziata, lo scrittore Maurizio De Giovanni, il giornalista Marco Esposito, il coordinatore del Forum Disuguaglianze e Disparità e socio della cooperativa Dedalus, Andrea Morniroli e tanti consiglieri comunali e delle municipalità.
“C’è stata un’importante risposta da parte dei cittadini e della società civile contro la legge Spacca-Italia. Al di là del cartello che ha riunito partiti, associazioni e sindacati, la gente ha compreso davvero il pericolo che si corre nel Mezzogiorno”. Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci. “Il Paese – ha detto Ricci – non va diviso: quanto stanno facendo i Consigli Regionali non basta, qualcuno chiede l’abolizione parziale della legge Calderoli, ma ciò comporterebbe l’avvio di trattative tra presidenti di Regione e Governo sulle 23 materie concorrenti. É un rischio per la democrazia. Il tema vero – ha spiegato – è che non ci sono risorse in questo Paese e il Governo non fa le scelte che andrebbero fatte in materia fiscale, per i Lep e i Lea, la sanità, l’istruzione. Oggi – ha concluso il segretario generale Cgil Napoli e Campania – se non abroghiamo la legge Calderoli il prezzo da pagare sarà solo in capo al Mezzogiorno”.
“Sicuramente è un grande successo, non solo per la partecipazione delle persone, ma anche per la caratterizzazione unitaria di questa campagna. Dovremo lavorare molto per raccogliere le firme e per convincere le persone ad andare a votare e a votare un bel Si. Lo faremo anche nei prossimi giorni, soprattutto nei luoghi di lavoro e alla ripresa di inizio settembre sarà ancora più incalzante, in ogni realtà produttiva, per dare un grande risultato a questa campagna”. Così il segretario generale Uil Napoli e Campania, Giovanni Sgambati.
La raccolta firme prosegue anche domani, sabato 27 luglio dalle 9.30 alle 13 al mercato rionale di Fuorigrotta, in via Pietro Metastasio; lunedì 29 luglio dalle 9.30 alle 13 a piazza Dante; martedì 30 luglio dalle 9.30 alle 13 a largo Berlinguer e mercoledì 31 luglio dalle 9.30 alle 13 in piazza del Gesù Nuovo.