“Bisogna ascoltare il lavoro perché in questi anni è stato l’aspetto più penalizzato in questo Paese, così come bisogna ascoltare i pensionati che rappresentano un terzo della popolazione italiana. Hanno problemi molto seri, in Campania 1 milione sotto i mille e il 40 per cento una pensione di 500 euro. C’è il problema della non autosufficienza: chi ospita in casa una persona non autosufficiente lo fa incidendo sul proprio reddito e questa è una grande inciviltà. La campagna elettorale non sospende i problemi dei lavoratori e dei pensionati e sarebbe opportuno che fossero messi al centro del dibattito tra le forze politiche in questa ultima settimana che ci separa dal voto”.
Così il segretario generale Spi Cgil Campania e Napoli, Franco Tavella, a margine dell’attivo regionale del sindacato pensionati che si è svolto oggi a Caserta, con la partecipazione del segretario generale Spi Cgil Caserta, Michele Colamonici, della segretaria generale della Cgil Caserta, Sonia Oliviero e del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.
“Caserta – ha detto la segretaria generale Cgil Caserta, Sonia Oliviero – è tra le province campane dove più forti e presenti sono le disuguaglianze che potrebbero subire un aumento a seconda delle scelte che verranno prese da questo e dal futuro Governo, in particolare nei confronti delle pensionate e dei pensionati, che rappresentano le fasce più deboli ed esposte alle conseguenze della crisi economica e sociale che sta attraversando il nostro Paese”.
“In questa campagna elettorale – ha ricordato il segretario generale Spi Cgil Caserta, Michele Colamonici – il sindacato dei pensionati è innanzitutto impegnato in una campagna di invito al voto il prossimo 25 settembre, così da incidere sulla scelta del prossimo Governo e sulle azioni che metterà in campo. Noi da tempo chiediamo una legge sulla non autosufficienza, la riforma delle pensioni, una sanità pubblica e di prossimità. Su sssstra ci preoccupano molto, lontani dai bisogni reali delle persone e dagli obiettivi che ci prefiggiamo come sindacato dei pensionati”.
“Con l’attivo di oggi dello Spi Cgil – ha evidenziato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – continua il nostro ascolto del mondo del lavoro e, in questo caso, delle pensionate e dei pensionati della Campania, una delle fasce più deboli della popolazione. Siamo qui non solo per ascoltare ma per ribadire le proposte che la Cgil ha presentato al Governo in carica, che poco ci ha ascoltato, e a quello che verrà, per garantire – ha concluso il segretario generale Cgil Napoli e Campania – una maggiore equità sociale a chi più risente degli effetti negativi della crisi che sta attraversando il nostro Paese”.