“Ad agosto sono già 600 i morti sul lavoro in Italia. La Campania con quasi 70 decessi non è più in testa a questa triste classifica, pur continuando a registrare decessi, anche in agricoltura. È evidente che il tema diventa quotidiano perché bisogna mettere in campo qualcosa di concreto per contrastare il fenomeno. Qualche giorno fa la commissione parlamentare in occasione dell’anniversario della strage di Brandizzo, ha presentato una proposta in 14 punti che riteniamo interessante: formazione, sicurezza, organizzazione del lavoro, applicazione dei contratti e un sistema incentivante per le aziende virtuose. Valuteremo questa proposta, ma bisogna fare presto”.
Lo ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, rispondendo ai giornalisti a margine dell’iniziativa “La sicurezza sul lavoro è responsabilità di tutti” promosso da PSB Consulting a Napoli.
“Una vittima su cinque – ha ricordato il segretario generale – è extracomunitario: una percentuale elevatissima anche perché il lavoratore migrante paga il prezzo più alto, tra lavoro nero e zero tutele. La vicenda di Latina, sotto questo profilo è emblematica di ciò che accade in alcuni settori, su tutti l’agricoltura e l’edilizia. Il mercato del lavoro si basa sulla precarietà e sul costo del lavoro che non si può abbattere con lo sfruttamento”.