“Autonomia differenziata no perché ci troviamo di fronte ad uno Spacchetta Italia: Calderoli prevede che chi più ha capacità di trattenere tributi, quindi più risorse può, all’interno delle 23 materie, autofinanziarsi. E quindi nei fatti oggi visto che la sanità, l’istruzione e tante altre materie concorrenti sono già una disuguaglianza in termini, consentirebbe ancora di più di aumentare e allargare questa forbice”.

Così il segretario generale Nicola Ricci a margine dell’iniziativa di ieri sera a Solofra promossa dal coordinamento Alta Valle dell’Irno sul tema dell’autonomia differenziata. All’iniziativa hanno partecipato l’assessore regionale al Bilancio, Ettore Cinque, il presidente di Confindustria Campania, Emilio De Vizia, la presidente di Legambiente Campania, Mariateresa Imparato, la docente di Diritto Comparato Processuale dell’università “Federico II” di Napoli, Michela Troisi, il presidente del consiglio comunale di Solofra, Gabriele Pisano e il sindaco di Solofra, Nicola Moretti moderati da Carmen Del Regno del coordinamento Alta Valle dell’Irno.

“Questo Governo – ha aggiunto il segretario generale Cgil Napoli e Campania – nel gioco delle alleanze, doveva e deve pagare una cambiale politica che è l’autonomia differenziata. Si chiude purtroppo un ciclo che è iniziato 23 anni fa, dalla riforma del Titolo Quinto della Costituzione alla Calderoli, e noi con iniziative come quelle di oggi, dalle aree interne soprattutto del Mezzogiorno, al di là della raccolta delle firme che deve continuare, bisogna parlare con la gente”.