“L’approvazione del decreto Calderoli e le dichiarazioni di chi lo ha promosso segnano oggi una brutta pagina per il Paese. Si dà il via libera ad una politica settaria e antidemocratica che spaccherà l’Italia. Il governo continua a parlare di un Paese unito, di Regioni che daranno risposte ai cittadini, di una Sanità e di una scuola che funzionano. Invece, ci sarà ancora maggiore emigrazione sanitaria e giovanile, le donne saranno ancora più penalizzate”.
É quanto afferma il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci in merito all’approvazione alla Camera del disegno di legge sull’Autonomia Differenziata.
“Ci chiediamo con quali risorse le Regioni del Mezzogiorno potranno optare per le 23 materie e le 500 competenze possibili. Evidentemente solo con quelle che deriveranno dagli accordi che i Presidenti potranno sottoscrivere con la presidente Meloni, trattenendo incostituzionalmente una parte consistente del gettito fiscale. Non ci resta, da oggi, – ha concluso Ricci – che lavorare per un referendum abrogativo, per la democrazia e la difesa della Costituzione”.