Salute e sicurezza sono i temi che caratterizzeranno l’assemblea generale della Cgil Napoli e Campania, aperta ad associazioni e movimenti, che si terrà lunedì 19 giugno alle ore 9:30 al Teatro Ghirelli di Salerno, in vista della manifestazione nazionale del 24 giugno a Roma a difesa della Costituzione e del diritto alla salute.
“Siamo preoccupati per quanto sta avvenendo nella sanità pubblica in Campania e più in generale nel Paese. In Campania, – dice il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – la Regione si accorge solo adesso che è drammatica la gestione delle liste di attesa e non garantire le prestazioni e il diritto alle cure ai suoi cittadini, non è solo un rilievo emozionale ma la certificazione del malfunzionamento della sanità regionale. Non si garantiscono le cure, l’assistenza e la prevenzione pensando che, siccome non si può potenziare il servizio pubblico, si devono limitare le libere professioni che stanno superando i volumi dell’attività di medicina pubblica. Ma non si capisce come affrontare l’eterna emergenza”.
“La Regione – ricorda Ricci – ha intimato i dirigenti di Asl e Aziende ospedaliere a rispettare i limiti di legge ma manca la volontà di confrontarsi con i sindacati per una vera riorganizzazione ospedaliera e di medicina territoriale. Il Presidente De Luca, che ha sempre combattuto la gestione commissariale, scegliendo di non nominare un Assessore alla Sanità è vittima della stessa visione di un governo del servizio sanitario di tipo commissariale. Il governo politico della sanità non è solo guidare il servizio sanitario regionale ma far interagire questo con il diritto alla salute, alle cure, all’assistenza. Va denunciato infine che in una regione come la nostra, una delle prime in materia di programmazione con 172 case e 48 ospedali di comunità – di cui nessuna al momento è ancora attiva, se passa la linea del Governo Meloni – tagli alla sanità pubblica sotto la soglia individuata dall’Europa, tagli dei fondi del Pnrr rinunciando ai finanziamenti, trasferimento alle farmacie della medicina territoriale abbandonando le case di comunità – sanciremmo una delle più grandi sconfitte in materia di rispetto dei diritti delle persone”.
Queste sono alcune delle principali rivendicazioni che la Campania porterà in piazza a Roma il prossimo 24 giugno alla manifestazione nazionale indetta dalla Cgil e da numerose associazioni e movimenti per difendere la Costituzione e uno dei suoi cardini, quello della salute pubblica.
“Ci auguriamo – prosegue il segretario generale Nicola Ricci – che il Presidente De Luca voglia confrontarsi con tutti i soggetti sindacali, associativi e istituzionali e non continui in solitudine la sua battaglia che molte volte assume i connotati di una infinita campagna elettorale. Si è Presidente di Regione e al contempo soggetto politico con una propria responsabilità sempre. La partita della salute con il tentativo di dismettere una medicina territoriale che curi i cittadini, i malati cronici, gli anziani, i non autosufficienti è avviata sui binari del ritardo e dell’assenza di programmazione”.