“Oggi siamo in piazza con i pensionati di Campania, Basilicata e Calabria per dare un primo segnale tangibile del nostro No all’autonomia differenziata”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, che ha partecipato al presidio in piazza del Plebiscito promosso dallo Spi Cgil contro il Ddl Calderoli.
“Va costruita – secondo Ricci – una grande mobilitazione nel Paese, partendo dalle fasce più deboli. C’è troppa disparità tra Nord e Sud e gli anziani saranno i più colpiti da questa condizione, con meno diritti, meno risorse, la mancata garanzia di servizi. Lombardia, Emilia Romagna e Veneto rappresentano oggi il 36% della ricchezza a discapito delle regioni meridionali”. “L’autonomia differenziata – ha concluso Ricci – va combattuta, perché non solo esautora il Parlamento, ma perché punta ad uno Stato sociale con troppe disuguaglianze. I cittadini sono tutti uguali e tutti vanno considerati allo stesso modo. La sanità, i servizi sociali, la vivibilità delle città, l’assistenza delle fasce deboli della popolazione sono i nostri primi obiettivi, per un welfare all’insegna dell’uguaglianza e dei diritti”.
“Siamo in piazza – ha detto il segretario generale dello Spi Cgil Campania e Napoli, Franco Tavella – per respingere questo scellerato progetto che viene definito di autonomia differenziata, che divide il Paese, rompe l’unità nazionale e abbandona il Mezzogiorno. Ai problemi presenti che abbiamo nel Sud se ne aggiungerebbero altri a danno a danno del territorio e di alcuni elementi significativi come la sanità, i trasporti e la scuola”.