“L’addizionale comunale sui diritti d’imbarco aeroportuale (2 euro a passeggero), pur essendo un elemento qualificante del Patto per Napoli, strumento fondamentale per il rilancio della città, rischia di deprimere la ripresa del settore del trasporto aereo nel nostro territorio, già gravemente danneggiato dalle conseguenze della pandemia da Covid 19”.
Così, in una nota, il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, e il segretario generale Filt Cgil Napoli e Campania, Amedeo D’Alessio, commentano la decisione del Comune di Napoli.
“Va inoltre scongiurata – avvertono Ricci e D’Alessio – la possibilità che importanti compagnie aree rivedano i loro programmi per il 2023, pensati anche in funzione delle convenienze economiche, optando per altri scali del Mezzogiorno. É necessario – sostengono – mettere in campo una forte sinergia istituzionale tra Regione Campania, Comune di Napoli e tutti i parlamentari eletti nel territorio, affinché si apra subito un’interlocuzione col Governo per la revisione del Patto su questo specifico punto. Ricordiamo, inoltre, che in Campania è in corso un corposo piano di investimenti che, in coerenza col Piano Nazionale degli Aeroporti, punta alla realizzazione della cosiddetta rete aeroportuale campana, grazie alla quale nel prossimo futuro si avranno ricadute positive in termini di nuova ricchezza e di nuova occupazione. Il nostro territorio – concludono – non può correre il rischio di perdere questa importante occasione di crescita”.