Sono stati attribuiti anche a Gianluca Torelli, responsabile Cgil per l’area torrese-stabiese, e a Rosita Galdiero, già segretaria generale della Cgil Benevento e oggi dirigente della Fiom-Cgil Nazionale, i riconoscimenti del premio “Pio La Torre”, promosso da Cgil, Avviso Pubblico e FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) conferito oggi all’università di Bologna ad amministratori pubblici, giornalisti e sindacalisti che si sono distinti per il loro impegno nel promuovere e diffondere la cultura della legalità e della responsabilità civile, nel 40esimo anniversario dell’approvazione della legge Rognoni/La Torre.
Una giornata che ha sancito un forte riconoscimento per la Cgil Campania e per il suo impegno nella legalità e nel contrasto alle organizzazioni criminali. A Gianluca Torelli, responsabile dell’Area stabiese e da anni impegnato sul tema dei beni confiscati alla camorra, la menzione di merito per il suo impegno sul fronte del riuso dei beni sottratti ai clan, con particolare attenzione al coinvolgimento delle comunità locali e alle ricadute produttive, e per aver contrastato e denunciato le interferenze del clan locale al percorso di riuso di un bene.
Premiata anche Rosita Galdiero, già segretaria generale della Cgil Benevento, oggi dirigente della Fiom Cgil Nazionale, alla quale è stato assegnato il premio nella categoria sindacalisti, per le sue coraggiose denunce che hanno portato all’apertura di importanti processi contro esponenti della criminalità organizzata.
Menzione di merito anche a Biagio Chiarello, comandante della Polizia municipale di Arzano, noto per il suo impegno contro i clan attivi nel territorio.
Alla premiazione hanno partecipato Franco La Torre, figlio di Pio, Rosy Bindi, presidente della giuria, Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Mattia Motta, segretario aggiunto FNSI, Giuseppe Massafra, segretario Cgil Nazionale e Stefania Pellegrini, coordinatrice del master “Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie” dell’Università di Bologna e membro della giuria.